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Coloro che mi conoscono sanno che sono un poeta, quelli che non lo sanno li sto informando adesso…
Un animo così sensibile come quello dell'inventore delle “Poèsie” può abbassarsi a parlare di cose terrene come spiagge, ombrelloni, frittatine di maccheroni?
In via eccezionale, si…
Poiché amiamo i nostri lettori e dato che pensiamo che, contrariamente a ciò che si dice, “l’ abito FA il monaco” e la frequentazione di luoghi dove l'abito non si adopera (perchè tutti sono in costume) può far incorrere in amicizie sconsigliabili, abbiamo pensato di fornire un'adeguata “guida” per riconoscere le persone dai comportamenti ed analizzeremo settimanalmente gli atteggiamenti di alcuni "tipi da spiaggia”.
Vi è mai capitato che una goccia d’olio (magari di una bella pizza “volante” che state strafogando) vi cade su un braccio o sulla mano?
Avete mai provato la spiacevole sensazione del viscido contatto sulla pelle di un liquido oleoso?
Bè, voi non ci crederete, ma esiste un tipo da spiaggia che gode al contatto con l’epidermide dei più impensabili estratti…
E’ l’ “esteta”, cioè quell’individuo che utilizza la spiaggia come laboratorio di cosmetica ed il suo corpo come una porchetta prima di essere messa nel forno…
Purtroppo ( per noi) è quasi sempre una donna e purtroppo (per lei) ha un aspetto fisico che in una valutazione estetica da 1 a 10 rimedia sempre uno “0”…
Non è raro negli ultimi tempi vedere anche alcuni uomini cimentarsi in queste operazioni…Non è un problema di sesso, ma di cervello…
L’esteta passa tutto il tempo sul lettino prendisole e, su un periodo di permanenza di quattro ore, soltanto per dodici minuti resta steso immobile ai raggi solari…
Tutto il tempo residuo viene utilizzato per la cosiddetta operazione “spalmamento”… No, non è la stessa che effettuate voi stendendo un bel cucchiaione di cioccolata sulla fetta di pane alta come una bistecca alla fiorentina…
La nostra amica prende con l’estremità dell’indice e il pollice congiunti i granelli di sabbia (a uno a uno) che incautamente si sono posati sul lettino e li fa cadere sulla spiaggia…
Voi, che vi siete appena “rucioleati” scherzando con gli amici e sembrate una cotoletta impanata, la guardate impietositi ed iniziate a seguire con interesse scientifico tutte le operazioni che lei si accinge a svolgere…
Quando il lettino prendisole è più pulito di una sala operatoria di un ospedale pubblico (non ci vuole molto), caccia dalla grande borsa una serie di boccette e tubetti che mette tutti in fila accanto a lei e poi, dopo aver fatto qualche esercizio di scioglimento delle dita, passa alla scelta “degli ingredienti”…
La crema solare alla carota viene spalmata su tutto il corpo perché stende la pelle ed assottiglia le rughe, poi l’estratto di iguana viene applicato per consentire alla pelle una volta stesa di indurirsi per non riformare le rughe, ma è importante a questo punto, contro l’indurimento dell’epidermide, un olio a base di loto orientale (il famoso Cachiss Oil!)…
Il loto è efficientissimo, anche se può procurare un arrossamento della zona addominale, per cui è consigliabile un prodotto a base di noce di cocco del Sudan, che attenua il rossore procurando però una colorazione violacea che viene tamponata con un estratto di foca molto molle e viscido (sembra molto più un estratto di focaccia!), che riporta la pelle alla sua colorazione naturale, anche se può portare alla formazione di rughe su tutto il corpo…
In questo caso basta una crema solare alla carota che stende la pelle ed assottiglia le rughe, e siete abbastanza intelligenti per immaginare la continuazione del ciclo di operazioni…
All’ora di pranzo, quando il vostro stomaco inizia ad emettere suoni simili ad un motore diesel di un camion che non tiene bene il minimo, la vedete estrarre dalla borsa un pacchetto di crackers integrali ed un formaggino magro che però viene utilizzato a metà e spalmato (è una mania!) sulla galletta per essere mangiato a piccoli morsi…
E’ l’ora della vostra vendetta: badate a posizionarvi in modo che lei sia sottovento e cacciate liberamente dalla vostra borsa il “palatone” con le salsicce ed i friarielli che trasbordano da tutti i lati e riponetelo sul tovagliolo stesso sull’asciugamani, proseguite con la frittatona di maccheroni, aprite il contenitore a chiusura ermetica con la pasta al forno, dopo averlo agitato un po’ come una bottiglia di spumante, in modo che l’apertura del coperchio dia luogo ad una formazione nuvuliforme di profumo di ragù…
Stappate la bottiglietta di mezzo litro precedentemente riempita di vinello rosso e prendete la caraffa di vinello bianco con i pezzetti di pesca gialla messa a macerare…
Lei è stesa immobile sul lettino, con gli occhiali da sole, e sembra che non vi guardi, ma dopo qualche minuto noterete un sottile filo di bava uscire dalla sua bocca, un tremolio del corpo simile ai brividi del freddo, ed una lacrima spuntare da sotto le lenti scure…
Non infierite, non siate cattivi…
Alzatevi, andatele vicino porgendole una cotoletta e fate soltanto attenzione che non vi addenti anche la mano…
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