TIPI DA SPIAGGIA di Franco Pennasilico

IL MATTINO  1 AGOSTO 1992


 

LA MAMMA DEL PICCOLO GENIO

Articolo 4 di 42


La sapete trovare senza calcolatrice la radice quadrata di 65536? La sapete la data di nascita di Pietro Micca? Ve lo ricordate come si trova la superficie delLa sfora? La conoscete la formula dell'ossido di carbonio? II figlio della vostra vicina di ombrelIone sì... Solitamente soltanto la conoscenza di un altro essere umano, la esistenza di un certo rapporto con lui, il dialogo o perlomeno scambiarci quattro chiacchiere può dare luogo alla nascita di un sentimento di simpatia o antipatia nei suoi confronti...Questo invece è l'unico caso nel quale, non conoscendo minimamente la persona in oggetto, ma soltanto ascoltando le parole della madre, può scaturire un odio profondo verso l'ignaro fanciullo... E’ mai possibile che quel bambino (ha quasi sempre dodici anni), così bianco di carnagione (gli fa quasi sempre male il sole), seduto sulla sdraio sotto l'ombrellone, con gli occhiali spessi (è quasi sempre miope) sia così dannoso alla società? La madre parla dal momento della apertura dell'ombrellone a quello dell' abbandono della spiaggia da parte dell'ultimo, stoico interlocutore, del suo Filiberto (si chiama quasi sempre Filiberto)... La mamma di un Filiberto può essere riconosciuta anche in città al rientro dalle vacanze, poiché ha parlato talmente tanto del suo figliolo che gli si è abbronzata anche la lingua.
Filiberto (non per colpa sua) è avanti di due anni nella carriera scolastica, pratica il doposcuola presso le Dame di San Vincenzo, è iscritto alla scuola di scherma che frequenta i martedì ed il giovedì, va a lezione di solfeggio (il lunedì ed il venerdì) e studia il violoncello... Una volta fu scoperto a toccare una chitarra elettrica di quelle che vengono usate nei concerti rock da quei cantanti capelloni e fu punito con divieto di usare per una settimana il suo computer…
II mercoledì segue un cineforum specializzato nella programmazione di film in lingua originale (ricorda con piacere un film intitolato «Pierino e la supplente» in lingua ebraica).
Naturalmente tutte queste informazioni le avrete dalla mamma, perché Filiberto, in un mese di villeggiatura non aprirà mai bocca e non alzerà mai lo sguardo dal suo libro «II pensiero fisolofìco nella striscia di Gaza dell'ultimo trentennio».
Mentre da una parte vi fa piacere che ci siano i vari Filiberti perché la loro esistenza fa pendere un pò la bilancia dalla vostra parte quando fate le battaglie a favore dell'aborto, da un’altra parte vi fa pena come individuo e vi chiedete con insistenza perché non votereste mai per la soppressione indolore sua e della sua mammina...Poi vi ricordate di essere iscritti alla Protezione Animali e trovate la risposta. Ecco come nascono nella vostra coscienza le grandi verità: è la perdita di valori la causa dell'infelicità? È la tendenza alla sopraffazione dell'uomo il motivo del declino? E l'egoismo dell'animo umano il responsabile del regresso del mondo? È la corsa al potere il cancro della nostra società?
No... E’ LA MAMMA DI FILIBERTO!!