TIPI DA SPIAGGIA di Franco Pennasilico

IL MATTINO  5 Settembre 1992


ASSALTO ALL’UOMO BARBUTO !

Articolo 13 di 42


Domenica scorsa mi sono recato al mare, per regalarmi una giornata di riposo, nel tentativo di trovare un po' di refrigerio, dato il gran caldo di questo mese di agosto.
Mi sono accomodato sulla mia sedia a sdraio, ho messo la cuffietta per ascoltare la mia musica preferita, ho preso un bei libro ed ho iniziato la lettura...
Dopo soli cinque minuti ho dovuto smettere perché attratto dalla presenza in spiaggia di uno strano tipo: era un giovanotto bene in carne, con una bella barba nera ed uno sguardo vispo...
Girovagava fra gli ombrelloni, le mani dietro la schiena, attento a scrutare le persone intorno a sé...
Si è avvicinato ad alcuni bambini che giocavano con i secchielli e le palette, con il chiaro intento di fare amicizia, ma quelli hanno immediatamente iniziato ad usare le palette per percuoterlo, mettendolo in fuga.
Mi ha incuriosito molto ed ho iniziato a seguire con attenzione i suoi
movimenti...
Si è avvicinato a delle signore stese a spalmarsi le creme solari pronunciando un educatissimo «Buongiorno...», ma stranamente le cinque bagnanti si sono alzate, lo hanno immobilizzato, lo hanno riempito di crema su tutta la superficie corporea, lo hanno ricoperto di sabbia rendendolo simile ad una cotoletta pronta per la padella e lo hanno gettato in mare…
Lui senza scomporsi ha riguadagnato lentamente la spiaggia, si è asciugato ed ha continuato il suo giro... 
Si è accostato a dei signori che giocavano a carte che lo hanno cacciato in malo modo, tirandogli dei sassi che si erano portati da casa... i
Allora lui si è seduto accanto ad un industriale steso su un lettino, con accanto il suo bravo telefonino cellulare ed il «Sole 24 ore» in mano, salutandolo con cortesia: i
«Buongiorno...» 
«Ah, buongiorno... Come sta?», 
“Bene, grazie» gli ha risposto il nostro, felice...
E lui: «Le interesserebbe un investimento?». ,
«Oh, sì, grazie...». 
Ed il distinto signore, saltato sulla sua jeep, l’ ha messa in moto e ha inseguito il poveretto per tutta la spiaggia, tentando di metterlo sotto... 
Dopo un'oretta ho visto il malcapitato ritornare ansimante...
Senza demordere, sì è avvicinato ad una famiglia che si accingeva a scaricare dall’auto le suppellettili più disparate, chiedendo loro se poteva aiutarli, ma tutti i componenti della famiglia, dal nonno al nipotino più piccolo, hanno iniziato a tirargli sedie, tavolini, secchielli e frutta varia…
Finalmente si è avvicinato un giovane play-boy da spiaggia che è intervenuto:
«Fermi!!» ha gridato, suscitando la mia ammirazione...
Ma poi continuando: «L'ho visto prima io!».
E tolta dal collo una catena d'oro pesantissima, ha cominciato ad inseguirlo nel tentativo di frustarlo...
La scena era diventata davvero pietosa e, sempre più incuriosito, ho domandato al mio vicino di sdraio:
«Ma che ha fatto, quel poveretto per essere trattato così male da tutti? E’ forse un malvivente, è un maniaco, è un appestato?»
«Di tutto, di più...» mi ha risposto il gentile signore.
«Come?.».
«Vede, quello è una specie di giornalista che lo scorso anno ha tenuto sulle colonne di un importante giornale una rubrica umoristica estiva, nella quale metteva alla berlina alcuni dei personaggi che si possono incontrare su una spiaggia d’ estate, e questi ora si stanno giustamente vendicando...».
Poi, guardandomi con maggiore attenzione:
«Ma la sua faccia non mi è nuova...».
«No, no... - ho farfugliato -. Gli somiglio soltanto...».
Ho messo gli occhiali da sole, una asciugamani sulle spalle con la quale riuscivo a coprire anche il viso, il cappello calato in testa e ho guadagnato in fretta l'uscita dello stabilimento...
A proposito, ho dimenticato di avvisarvi che questo è l'ultimo artico-
lo della rubrica «Tipi da spiaggia», che non posso più tenere su questa
pagina de «II Mattino» perché...perché... una serie di altri impegni me lo impediscono...
È stata comunque una esperienza piacevole...
Ringrazio la direzione del quotidiano che mi ha dato l'opportunità di «sbariare»...
Ringrazio i redattori che mi hanno dato spazio...
Ringrazio i tipografi che non si sono rifiutati di stampare le mie allucinazioni...
Ringrazio i vari «Tipi da spiaggia» di esistere...
Ringrazio tutti coloro che mi hanno letto, rinviando l'appuntamento ad una prossima rubrica, magari meno pericolosa...