TIPI DA SPIAGGIA di Franco Pennasilico

IL MATTINO  6 Dicembre 1998


VORREI ESSERE IO LA STELLA COMETA

Articolo 17 di 42


Uno dei sistemi per misurare il cambiamento, la fine di un'epoca e l'avvento di una nuova è probabilmente l'attualità o l'anacronismo di detti e proverbi popolari... 
Il vecchio "Natale con i tuoi..." è evidentemente superato se in questi giorni la nostra città è letteralmente invasa da turisti.
E' stato rilevato da studiosi della materia statistica che di regola il grande flusso di turisti stranieri è attratto dai luoghi, dal mare, dal sole, dalle terme, dai musei o dai monumenti, mentre invece quello al quale si assiste in questi giorni è di turisti italiani, provenienti da tutte le parti del nostro paese (persino dalla Padania!!), interessati soprattutto alla cultura, alla cucina, al rapporto con i napoletani e la loro città... 
Dopo un primo proficuo, utilissimo e faticoso lavoro teso a far conoscere Napoli nel mondo, dopo il G 7, il maggio dei monumenti, la Napoli sotterranea, le mostre, i parchi, dove si sta riversando in questi giorni la maggior parte dei visitatori? 
A vedere i presepi!!
Nonostante il clima impietoso (ho sentito una vecchierella fuori un basso dice "Maronna mia, che friddo, me pare Natale!), malgrado il freddo glaciale e l'acqua cosiddetta dai meteorologi "a càntare ", quel gioiellino cittadino che e San Gregorio Armeno è invaso da ospiti che lo attraversano restando letteralmente a bocca aperta... 
Raramente girando per il mondo ho visto un tale connubio di arte scultorea e tradizione popolare, di profonda sacralità e sacrilega irriverenza, di rispetto canonico dei personaggi della religione e fantasia nella creazione di nuovi protagonisti, che certamente mai avrebbero potuto esistere in quei tempi e quei luoghi...
Non mi risulta che a Betlemme, quel 24 dicembre, esistessero calzolai che risuolassero mocassini e stivali, venditori di cozze nel deserto in pieno inverno o improbabili "Pizzerie da Giggino"!... 
È la fantasia che muove tutto ciò...
San Gregorio Armeno può essere poi anche un particolare termometro... 
Noi uomini di spettacolo (ma non solo) non capiamo mai quando diventiamo famosi... 
Quando partecipiamo ad una trasmissione televisiva di successo? 
Quando a teatro ci applaudono per cinque minuti? 
Quando il nostro viso si staglia sui manifesti dell'ultimo importante film? 
Quando la nostra foto in barca col culetto da fuori viene pubblicata su un rotocalco rosa? 
Quando scriviamo su IL MATTINO? 
No. 
Quando a San Gregorio Armeno troveremo la statuetta con le nostre sembianze! 
Come mi piacerebbe se su quella bancarella, accanto allo zampognaro D'Alema, all'angioletto Bassolino, al pastore Eduardo, all'oste Totò, finanche alla pecorella a forma di Monica Lewinsky, si vendesse, fra qualche anno, a Natale, una stella cometa con la mia faccia al centro! 
E scusate se è poco...