TIPI DA SPIAGGIA di Franco Pennasilico

IL MATTINO  8 Agosto 1992


L'EDUCAZIONE: UNA DOTE, MA...

Articolo 9 di 42


In spiaggia ci si va per tanti motivi…
Io ci vado per prendere un po’ di sole…
Lo so che cosa state pensando, ma non è vero che quello che ho appena affermato è ovvio, e l’analisi dei tipi da spiaggia che stiamo facendo da qualche settimana lo dimostra…
Fin o ad oggi ho trovato pochissime persone che la pensano come me…
In spiaggia ci si va per tanti motivi…
Chi ci va per portare i bambini a fare il bagno, chi ci va per fare le sabbiature, chi ci va perché è il bagnino e ci deve andare per forza, chi ci va per togliere i sacchetti di plastica, chi ci va per metterceli…
Addirittura ci si va per risparmiare i soldi dello psicanalista…
Sembra che vada di moda una terapia per attenuare la psicosi e gli stati d’ansia derivati dallo stress della vita moderna (una volta bastava un liquore al carciofo!); la cura consiste nell’aprirsi senza inibizioni, nel cominciare a parlare molto dei propri problemi con il prossimo senza paure, senza vergogne…
Il problema è che quasi sempre quel “prossimo” siete voi e la “paziente” è la vostra vicina di ombrellone…
Il vostro programma della giornata: 
ore del sole 4 
cassette da ascoltare in cuffia 12
sigarette da fumare 10
pagine da leggere da quel libro sempre rinviato 70
calate in mare per rinfrescarsi 8
tubetto da crema da usare ¼
parole da rivolgere ad altri esseri umani durante la permanenza in spiaggia 2 – 4
Ma mentre stendete l’asciugamani, ignari del pericolo che incombe a un metro e mezzo da voi, parte la tattica del paziente, che per l’occasione è impaziente…
“Buongiorno!”
“Buongiorno…” rispondete che un po’ di buona educazione non guasta mai…
“Bella giornata, eh?”
“Sì, bella…” dite contando che vi resta una sola parola da pronunciare per rispettare le previsioni…
Vi spogliate, mettete gli occhiali, cavate dalla borsa il registratore con la cuffietta…
“Che bell’apparecchio! Permette?”
E ti sfila da mano anche la cuffia…
Non è vero che le interessa vederlo da vicino, la verità è che tenendolo in mano mentre parla, vi ha tolto la possibilità di calzarlo per non ascoltarla…
“Proprio ieri mi hanno rubato il mio registratore portatile…Che tempi, non si può vivere, non si può camminare tranquilli…Lo sapete che mi è successo il mese scorso?”
E voi, alzando bandiera bianca: “No, che vi è successo?”
“Mi volevano rapinare dello stipendio! Io guadagno appena un milione e mezzo al mese, e quelli se lo volevano rubare! Cose da pazzi! Sì, perché io faccio la commessa in un negozio d’abbigliamento…E voi, che lavoro fate?”
“Bè, mi interesso un po’ di teatro…”
“Uh, Madonna! Fate l’attore? Che bello! E quanto guadagnate?”
“Bè, non è fisso, e poi…”
“Eh, voi non lo volete dire, ma io lo so che guadagnate un sacco di soldi! Fare l’attrice è un mio sogno! Io ci sono portata, lo sapete? Volete sentire?”
E prima che voi possiate svicolare, attacca: “Ogni anno, il 2 novembre, c’è l’usanza per i defunti andare al cimitero…”
E ve la recita tutta quanta…
Il vostro intestino si attorciglia solo al pari del povero Totò nella tomba…
E’ il momento di iniziare la vostra cura per la logorrea…altrui!
Sette-otto colpi di tosse forte, una serie di starnuti indirizzati al suo volto, un fazzoletto nel quale fingete di sputare dopo una schiarita della gola…
“Scusate, signora, è questa maledetta TBC che mi tormenta…Vengo a prendere il sole perché il medico mi ha detto che i microbi col caldo muoiono…E poi mi fa bene per la pelle, attaccata dalla scabbia, che ho ormai da cinque anni…”
Lei lentamente mi restituisce il registratore…
Fingete di prendere una pillola dalla borsa e la inghiottite: “E’ per i nervi, soffro di disturbi di paranoia violenta…Avete un po’ d’acqua?”
Lei vi porge il suo bicchiere, dal quale voi bevete per inghiottire la pillola, avendo cura di farvi venire un attacco di tosse mentre lo portate alle labbra, scaricandovi dentro un milione di microbi…
Poi glielo restituite, continuando…
“Che stavamo dicendo? Ah, si..Questa scabbia da cinque anni non mi convince..Secondo me, è un inizio di lebbra…”
Lei lasca cadere il bicchiere nella sabbia e raccatta velocemente le sue cose e voi, a mò di gladiatore che infierisce sullo sconfitto: “Signora, fatemi sentire qualche altra poesia, che prima siete stata bravissima!”
Ma lei è già lontana…
Stendendovi al sole soddisfatti a riprendere il vostro programma iniziale…
ore del sole 4 
cassette da ascoltare in cuffia 12
sigarette da fumare 10
pagine da leggere da quel libro sempre rinviato 70
calate in mare per rinfrescarsi 8…
..Aggiungendo un'altra piccola voce:
Soddisfazioni UNA MA BELLA GROSSA!!!