CARTAVETRATA di Franco Pennasilico

LA VOCE DELLO SPETTACOLO   21 Gennaio 2000


POOL !    BANG !

Articolo 39 di 42


Ci risiamo!
Ogni volta che un giudice informa che ha iniziato un procedimento nei confronti di qualche uomo politico dell’opposizione, si scatena la bagarre…
Dichiarazioni di strumentalizzazione, denunce di manipolazione della magistratura, ricatti su disponibilità a votare questo o quell’emendamento in Parlamento se non si interviene su questo pubblico ministero o quel procuratore…
Mi ha fatto una certa impressione (e col passare degli anni le cose che sortiscono questo effetto sono sempre di meno) leggere tempo fa su di un giornale le dichiarazioni di alcuni rappresentanti del Polo delle Libertà secondo i quali i giudici spagnoli che stanno indagando su presunte irregolarità della Fininvest nella creazione di TELECINCO, la consorella spagnola, sarebbero stati “sollecitati” tempo fa dal Procuratore Borrelli e dai suoi collaboratori (l’ormai cosiddetto Pool, per usare un orrendo barbarismo ormai di moda).
Mi ha intristito non tanto l’atteggiamento di Berlusconi, parte in causa, comprensibilmente indignato, ma quello di tutti i suoi “uomini e donne-megafono” che dagli schermi Mediaset, dai giornali e credo anche in comizi tenuti nei mercatini rionali, hanno gridato allo scandalo.

Per la bravura dei miei genitori ho scoperto solo a ventisette anni che la befana non esisteva, e l’ho scoperto per caso, quando, dopo un anno intero che mia madre mi invitava a fare una dieta seria, una mattina del sei gennaio ho trovato fra i regali un libro di Rosanna Lambertucci.
Sia quindi chiaro che non credo alla befana...
Come non credo che i preti, per il solo fatto di essere preti, non pensino a qualche loro devota in chiave, diciamo, fisica (e la cronaca purtroppo mi dà ragione), così non credo che nonostante l’etica professionale i giudici ed i magistrati in genere siano completamente “apolitici”, ma da qui a pensare che si voglia perseguitare giudiziariamente una persona solo perché di idee politicamente opposte francamente mi sembra esagerato.

Non ho mai pensato che il giudice Nordio fosse di destra perché indagava su gente di sinistra o che il giudice Davigo fosse di sinistra perché indagava su gente di destra, come non ho mai pensato che Tiziana Parenti fosse di destra perché indagava sul PCI (anche se mi ha smentito con la sua iscrizione a Forza Italia).
Mi piacerebbe chiedere a questi “indignati professionisti” come politicamente collocherebbero i giudici di Brescia che indagavano su Antonio Di Pietro, il quale si diceva fosse di destra, poi sembrava passato a sinistra e poi si è scoperto di centro, stravincendo poi alle elezioni senatoriali del Mugello in una lista di sinistra...

Ammiro questa deferenza verso il leader del proprio schieramento, ma ogni volta che apro il giornale sportivo tremo al pensiero di scoprire la supposta appartenenza all’ala più estremista di Rifondazione Comunista di un eventuale arbitro che avesse fischiato un rigore contro il Milan (del quale peraltro sono tifoso !).
A questi signori che presumo non dormano sonni tranquilli pensando a Borrelli, a D’Ambrosio e ai suoi collaboratori, vorrei dare un consiglio per ridurre lo stress....
Ho scoperto che nei poligoni di tiro al volo, al lancio del piattello che deve essere poi distrutto dalla fucilata, si grida : “PULL!” che significa : “TIRA !” e si pronuncia PULL proprio come il famigerato POOL...

Non sarebbe un simpatico passatempo?  POOL ! BANG !