CARTAVETRATA di Franco Pennasilico

LA VOCE DELLO SPETTACOLO   22 Gennaio 2000


QUELLA COSA CHE NON LEGA...

Articolo 40 di 42


Caro Signor Direttore,
Le scrivo per esprimerLe la mia velata protesta per il tono arrogante con il quale molti opinionisti, anche dalle colonne del Suo giornale, si sono espressi ultimamente contro il concetto di secessione, manifestato da alcuni nostri uomini politici.
Al contrario, io sono favorevole alle idee espresse da alcuni rappresentanti della Lega.
A tal proposito intendo rendere noto il comportamento inqualificabile del nostro sindaco.
Vivo in un piccolo paesino del Molise, Maddormento sul Mio (dal fiume Mio che lo attraversa) ed ultimamente la giunta (di sinistra !) ha varato un piano di urbanizzazione che prevede il raddoppio del numero degli autobus, il controllo severo degli orari di partenza, il rispetto delle corsie preferenziali, l’utilizzo gratuito dei mezzi in quanto servizio pubblico essenziale, l’assunzione di quindici nuovi autisti...
Purtroppo pero’ la giunta ha lasciato fuori la stradina dove abito, via Nuova Padania, dagli itinerari degli autobus cittadini, costringendoci a fare circa ottanta metri a piedi per recarci alla fermata . 
Questo atteggiamento e’ inaccettabile ed io e tutti gli abitanti di via Nuova Padania ci ribelliamo fortemente e chiediamo la secessione della nostra strada dal comune di Maddormento sul Mio.
Abbiamo organizzato per domenica prossima una grande manifestazione di protesta sulle rive del nostro fiume (per noi sacro e che chiamiamo Dio Mio) dove dichiareremo la nostra indipendenza.
Per non creare problemi ed evitare sovrapposizioni abbiamo deciso che gli abitanti di via Nuova Padania che abitano i numeri civici pari porteranno i primi piatti e i contorni (lasagne, cannelloni, cazzarielli coi fagioli, ecc.), quelli che abitano i numeri dispari porteranno i secondi piatti (pollo, carne alla pizzaiola, salsicce). Abbiamo chiesto di non portare finocchi perche’ noi siamo contrari..
La invitiamo alla nostra manifestazione politica, perche’ la stampa ci aiuti a diffondere la nostra protesta..
Ah, dimenticavo...
Il vino lo porto io...